domus lavinia

UNITA' ABITATIVA AD ALTA FLESSIBILITA' PER IL SUPERAMENTO DEL CONTRASTO STABILITA'/PROVVISORIETA'.
Attualmente vi è sempre più la forte tendenza a costruire abitazioni durature e solide o, all’opposto, abitazioni estremamente provvisorie e temporanee, prodotti edilizi ritenuti entrambi indispensabili nel rispondere alle diverse necessità abitative.
Vi è poi la crescente esigenza di dover andare oltre, mirando a nuovi obiettivi, all’effettiva messa in pratica di alcuni punti molto spesso ignorati, ma prepotentemente emergenti dai rituali contemporanei dell’abitare, identificabili con i concetti di transitorietà, flessibilità, trasformazione, mobilità.
Negli ultimi tempi, ad esempio, il dibattito internazionale che si sta svolgendo sul tema propone ipotesi su alcune varianti rispetto agli schemi canonici, tra le quali quella di sostituire al binomio roulotte/container – prefabbricato un altro elemento, nato da un’attenta progettazione, che abbia le caratteristiche di "container evoluto".
I nuovi moduli abitativi, in linea con le moderne aspettative, dovranno essere chiamati a garantire il soddisfacimento di molteplici richieste quali:
la facilità di trasporto, la facilità e velocità di posizionamento, la flessibilità, l’aggregabilità, l’autonomia funzionale, lo stoccaggio, il riuso, un adeguato comfort abitativo e, non ultimo, un linguaggio architettonico estremamente raffinato, attenta espressione delle dinamiche in atto e coagulo della ricerca contemporanea più generale.
Una struttura a modulo componibile, stabile/provvisorio, di medio/lungo periodo, per esigenze residenziali e lavorative.
L’obiettivo della ricerca diviene quello di definire un sistema dotato di un elevato potenziale di trasformabilità e ciò può essere raggiunto attraverso un tipo di "oggetto" componibile nello spazio e nel tempo, caratterizzato dal presentare una spazialità diversa in ragione delle esigenze da soddisfare, uno spazio generico che sia la base di un sistema aperto e flessibile, dove le possibilità di modifica siano molteplici.


